Un edificio che riprende vita, grazie ad un importante intervento di recupero che ha permesso di restituire alla comunità un luogo di condivisione al servizio dei cittadini.
Domani (sabato 27 settembre), alle ore 16.30, il borgo di Cascio, nel Comune di Molazzana, inaugurerà il nuovo dopolavoro al civico 1 di via per Monteperpoli. Un immobile di proprietà comunale, ma in gestione ad un’associazione locale, realizzato su un unico piano in prossimità del complesso di Edilizia residenziale popolare (Erp), che ospiterà aule per l’associazionismo, il telelavoro, le lezioni universitarie o la DAD. Una struttura messa in sicurezza che potrà anche divenire un presidio di protezione civile.
L’intervento rientra nel più ampio progetto “Abitare la Valle del Serchio”, programma di investimenti previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) denominato PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare), promosso dal Ministero delle Infrastrutture, che vede coinvolta la Regione Toscana – in qualità di soggetto beneficiario – la quale si avvale, per l’attuazione, delle proposte progettuali dell’Unione Comuni Garfagnana.
Complessivamente, il progetto PINQuA “Abitare la Valle del Serchio” prevede 39 interventi, di cui 25 interessano il territorio della Garfagnana e riguardano 13 dei 14 Comuni che compongono l’Unione Comuni Garfagnana. Le risorse a disposizione – per i soli interventi da realizzare in Garfagnana – ammontano ad oltre 14,4 milioni di euro così suddivise: 9,4 milioni (fondi PNRR), 2,8 milioni (contributo Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca), 691 mila 477 euro (fondo opere indifferibili per coprire l’aumento dei prezzi), 1 milione (Regione Toscana) e 476 mila 150 euro (fondi comunali).
Il progetto di Cascio consiste in una serie di interventi volti a ridefinire completamente lo spazio senza utilizzo di nuovo suolo e a garantire efficientamento energetico.
“Questo progetto rigenerativo – afferma il Sindaco del Comune di Molazzana Andrea Talani – riveste una grande importanza per tutta la popolazione locale perché permette alla comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita dei cittadini. Un intervento di rilancio che valorizza il borgo di Cascio ed ottimizza l’utilizzo dei locali con proposte innovative cercando di coinvolgere sempre di più la popolazione ed evitare l’isolamento”.
“Dopo l’inaugurazione del co-housing e del parco pubblico inclusivo a Villa Collemandina – conclude la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani – si procede con il taglio del nastro di un altro progetto significativo per il nostro territorio che rientra nella programmazione PINQuA. La riapertura del nuovo dopolavoro di Cascio è un segnale importante perché permette alla comunità locale di riappropriarsi nuovamente di spazi dove rafforzare lo spirito di coesione sociale in un’ottica di innovazione e sostenibilità”.