Una storia di confine che unisce due versanti vicini sia per ragioni geografiche che di ordine storico-culturale: da una parte la Toscana, dall’altra l’Emilia-Romagna.
Dopo il grande successo del primo week-end, che ha visto l’Unione Comuni Garfagnana presentare il nuovo volume della sua collana editoriale Banca dell’Identità e della Memoria “Garfagnana Terra Unica”, curato da Patrizia Pieroni e Francesco Pinagli, l’Ente torna protagonista nel secondo week-end della grande manifestazione dedicata alle eccellenze locali.
Domenica 16 novembre alle ore 14.30, presso l’area spettacoli allestita all’interno della tensostruttura in Piazzale Chiappini a Castelnuovo di Garfagnana, verrà infatti presentato il progetto “Sulle orme di Pietro da Talada” realizzato grazie alla collaborazione di Parrocchie, Associazioni locali, Amministrazioni e Custodi delle Chiese dei territori di Sillano Giuncugnano, Piazza al Serchio, Camporgiano, Pieve Fosciana e Villa Collemandina che ospitano le opere attribuite al Maestro di Borsigliana.
Per l’occasione interverranno la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani, i Sindaci dei cinque Comuni della Garfagnana che hanno caratterizzato la vita e la carriera dell’artista e i Custodi delle rispettive cinque chiese interessate dal progetto: la Chiesa dedicata alla Natività di Maria a Rocca Soraggio, la Chiesa di Santa Maria Assunta a Vitoio, La Madonna del Soccorso ai piedi della Pania a Corfino, la Chiesa di Santa Maria Assunta a Borsigliana e la Chiesa di Santa Maria a Capraia.
Il progetto rientra nell’ambito delle iniziative che l’Unione Comuni Garfagnana porta avanti da anni, con la pubblicazione di un volume di valore scientifico e di una brochure turistico-culturale “La via dei colori”, per valorizzare la figura del pittore emiliano del ‘400, giunto in Garfagnana attraverso i passi appenninici. Si tratta di un vero e proprio viaggio, tra arte e spiritualità, attraverso un itinerario unico ed uniforme che il visitatore può intraprendere per scoprire il territorio ed apprezzare i capolavori attribuiti all’artista custoditi nelle chiese; un cammino che il viaggiatore può scegliere se affrontare a piedi, in bici o in auto trovando, in ciascun luogo, esercizi convenzionati che si sono resi disponibili per una sosta pranzo e/o pernottamento fino alla successiva tappa con sconti e pacchetti dedicati.
L’iniziativa è partita questa estate riscuotendo subito un ottimo successo: tanti coloro ai quali è stato rilasciato l’apposito passaporto e che hanno intrapreso il percorso collezionando un timbro per ogni tappa visitata. E c’è già chi ha consegnato all’Ufficio Informazioni Turistiche – IAT, gestito dall’Unione Comuni Garfagnana, il passaporto completamente obliterato ricevendo dall’Ente un attestato e un libro della propria collana editoriale Banca dell’Identità e della Memoria della Garfagnana.
“Il passaporto – dichiara il Vice-Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Francesco Pioli – permette alla nostra terra di farsi ulteriormente conoscere e mette a disposizione di tutti, grazie ad una forte collaborazione tra Enti e Associazioni e all’operosità dei volontari custodi, un patrimonio artistico unico per favorire la socialità e l’economia dei piccoli borghi”.
“Un nuovo strumento di promozione – conclude la Presidente Raffaella Mariani – che va ad aggiungersi al depliant recentemente ristampato, promosso dall’Unione Comuni Garfagnana nell’ambito della Banca Identità e Memoria, dove all’interno si trova una mappa illustrata del cammino intrapreso dal “Maestro di Borsigliana” con una descrizione dettagliata dei luoghi visitati e delle opere realizzate sul territorio”.