Sabato 24 agosto, in occasione dell’apertura stagionale della mostra fotografica “Caprignana – Frammenti di storia e immagini di vita in paese, lungo i sentieri dell’Alpe, per le strade del mondo” è stata conferita la Cittadinanza Affettiva del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano a Maria Teresa Royere e a Philippe Dasse
GARFAGNANA – Un momento di riconoscimento, aggregazione e animazione per rendere vita all’identità e memoria collettiva di un piccolo abitato dell’Appennino in occasione del periodo di maggior ritorno di presenze affettivamente legate alla comunità.
Sabato 24 agosto a Caprignana si è tenuta l’apertura stagionale della mostra fotografica “Caprignana – Frammenti di storia e immagini di vita in paese, lungo i sentieri dell’Alpe, per le strade del mondo” realizzata dal Gruppo Paesano con il patrocinio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano – Progetto ParcoAppennino nel Mondo, dell’Unione Comuni Garfagnana – Banca Identità e Memoria e del Comune di San Romano in Garfagnana.
Un’esposizione sulla storia del paese, i suoi protagonisti, la loro vita quotidiana, le tradizioni e ricorrenze, gli oggetti del passato che, a partire dall’estate 2015, è andata implementandosi nel corso del tempo grazie ad un minuzioso lavoro di squadra da parte degli abitanti del paese che ha consentito all’organizzazione di raccogliere un gran numero di documenti fotografici e altro materiale sulla gente di Caprignana.
Un patrimonio identitario non solo conservato dai residenti, ma ancora in possesso delle tante persone ad esso legate sparse nel mondo che hanno accolto con entusiasmo nel corso degli anni la richiesta di collaborazione: sono così arrivate – e stanno ancora arrivando – foto, appunti, ricordi da caprignanesi e loro discendenti in varie città, anche da altri luoghi d’Europa e perfino dal Western Australia dove si trova una nutrita comunità di emigrati a Perth.
“Il progetto “ParcoAppennino nel Mondo” – dichiara il Sindaco del Comune di San Romano in Garfagnana e Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani – ha subito sposato questa iniziativa, tanto significativa e coerente con le proprie finalità istituzionali, mettendo a disposizione la propria esperienza per contribuire a rinforzare i legami tra i nostri territori e le migliaia di persone che sono emigrate dal crinale appenninico. Oggi, a Carpignana, la presenza di tre generazioni ad assistere a questo evento di riconoscimento e persone che ripopolano il borgo dimostra quanto sia forte questo fenomeno nell’Anno delle Radici per contrastare lo spopolamento”.
In occasione dell’apertura stagionale della mostra, è avvenuta la consegna di due nuove Cittadinanze Affettive dell’Appennino Tosco Emiliano alla presenza del Sindaco di San Romano in Garfagnana e Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani. A ricevere l’attestato: Maria Teresa Royere, nata nel 1933 a Caprignana e trasferitasi per cercare fortuna con la famiglia in Francia, per aver mantenuto vivo e costante il forte legame con la comunità del piccolo borgo; e Philippe Dasse, nato a Aix-en-Provence nel 1978, che da sempre passa il periodo estivo a Caprignana, luogo delle origini familiari, il quale, in più, ha recentemente acquistato una casa da ristrutturare. A lui la Cittadinanza Affettiva per l’attaccamento alla comunità locale e la volontà di investire sul territorio, contribuendo al ripopolamento.