Una sala gremita e colorata dalle divise dei tanti volontari del territorio che hanno voluto celebrare il traguardo raggiunto dall’associazione e onorare il ricordo di colui che, 50 anni fa, la fondò.
Questa mattina (sabato 27 settembre), presso il Centro SAST-CAV in Loc. Orto Murato a Castelnuovo di Garfagnana, si è presentato con grande successo “50 anni sulla strada della solidarietà”, il nuovo volume della Banca dell’Identità e della Memoria della Garfagnana curato da Francesco Angelini, Sindaco del Comune di Pieve Fosciana, maestro e volontario attivo del C.A.V., prematuramente scomparso nei mesi scorsi, inserito nella sezione “Radici” della collana editoriale dell’Ente.
L’incontro si è aperto con le vive parole dell’autore, riportate nella premessa del libro, lette per l’occasione dal Presidente del Consiglio Comunale di Pieve Fosciana Annarita Fiori. Il Sindaco del Comune di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi ha quindi esordito con un appassionato intervento in ricordo di Francesco Angelini, una delle principali figure di riferimento per il sistema di protezione civile locale, sottolineandone la capacità di saper guardare il mondo con gli occhi di un bambino.
Con una voce rotta dall’emozione, il Sindaco del Comune di Pieve Fosciana Luciano Angelini ha ricordato come la mattinata abbia celebrato una concatenazione di tre eventi: da un lato il mezzo secolo di vita di una realtà, visionaria e precorritrice dei tempi, diventata un esempio per l’associazionismo di zona; dall’altra la presentazione di un volume, scritto in circa due anni, che immortala – a futura memoria – la storia dei singoli protagonisti di questo lungo percorso; infine, il ricordo di una persona contraddistinta da bontà, capacità di condivisione e vocazione per l’educazione.
Il Consigliere Provinciale Patrizio Andreuccetti ha rammentato l’impegno volontaristico e politico di Angelini, sempre disponibile ad aiutare gli altri e a mettersi al servizio della comunità, amatissimo da tutti per i valori che ha saputo trasmettere con la sua esistenza. Amerino Pieroni, Presidente della Pubblica Assistenza C.A.V. di Pieve Fosciana, ha invece ripercorso in breve le tappe principali dell’evoluzione di questo corpo volontario rimarcando il profondo legame tra l’associazione e il territorio.
Marco Bertoncini, Responsabile del S.A.S.T. Stazione di Lucca, ha spiegato i motivi dell’intitolazione del Centro Intercomunale di Protezione Civile Garfagnana al suo fondatore, Francesco Angelini, assieme alla Medaglia d’Oro al Valor Civile Roberto Nobili: due persone che hanno incarnato i principi della protezione civile, accomunati dall’idea di impegnarsi per il prossimo.
“Francesco Angelini – ha dichiarato la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani – è stato di ispirazione per tutti noi. Ha saputo non solo creare una realtà di protezione civile che è stata un esempio per molti, ma anche unire i volontari di diverse associazioni in un unico progetto comune. Il C.A.V. è riuscito, infatti, ad attrarre tutti gli altri corpi creando un rapporto con i centri competenza regionali, nazionali e non solo”.
Patrizio Petrucci, ex Presidente Nazionale ANPAS, ha redatto la presentazione del libro di Angelini. Il suo contributo è servito a tracciare il profilo di questa pubblicazione che raccoglie tante piccole storie di vita che avevano come faro proprio l’autore. Massimo Marsili, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ha abbozzato un ricordo personale e professionale di Francesco Angelini, concentrandosi nello specifico sulla sua esperienza di maestro inteso come colui che educa con l’esempio. Uno spirito che poi, inevitabilmente, lo ha portato all’impegno civile e politico.
Elvezio Galanti, già Dirigente del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, ha parlato del passato non come adorazione delle ceneri, ma come tutela del fuoco che lo stesso Francesco Angelini, insieme a molti altri volontari, ha contribuito a tenere vivo fino ad oggi. Fabrizio Curcio, già Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, ha infine evidenziato come ricostruire la storia di Angelini e del C.A.V. sia anche un modo per ricostruire la storia del nostro Paese.
L’incontro si è concluso con la testimonianza di due volontarie, Cristina Grilli del C.A.V. e Catia Donati, Presidente dell’associazione “Il ritrovo di Roberta”, e la consegna degli attestati di partecipazione ai corsi di formazione per volontari delle Associazioni di Protezione Civile. All’ingresso del Centro Intercomunale di Protezione Civile è avvenuta la cerimonia ufficiale di intitolazione.