Secondo appuntamento Effetto Cinema 2019: “IL DESTINO DEGLI UOMINI” di Leonardo Tiberi – venerdì 15 marzo ore 21.15

Marzo 14, 2019

Venerdì 15 marzo, alle ore 2.15, presso il Cinema Eden di Castelnuovo Garfagnana, secondo appuntamento con “Effetto Cinema 2019”, la rassegna cinematografica organizzata dall’Unione Comuni Garfagnana nell’ambito del “Progetto Radici” cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca con una nuova pellicola da rivedere, al prezzo speciale di 5 euro, e la possibilità di comprenderne le sfaccettature grazie al percorso guidato dal critico cinematografico Marco Vanelli del Cineforum Cinit “Ezechiele 25,17”.

Questa è la volta di “IL DESTINO DEGLI UOMINI” di Leonardo Tiberi  (Italia, 2018 – 71’) con Andrea Sartoretti, Marta Zoffoli, Ralph Palka, Riccardo Angelini, Rike Schmid, Pietro Genuardi..

Leonardo Tiberi prosegue nella sua rievocazione del conflitto ’15-’18 completando la trilogia iniziata con Fango e gloria e proseguita con Noi eravamo, che ha adottato la strategia creativa di utilizzare immagini di repertorio, restaurate e colorizzate, per riportare in vita un periodo storico in gran parte relegato alle fotografie in bianco e nero dei nonni.

1916 – La Regia Marina Militare affida all’Ammiraglio Luigi Rizzo un delicato incarico: comandare una squadriglia di M.A.S., i motoscafi armati siluranti che costituirono una vera novità bellica in quanto imbarcazioni piccole, veloci e maneggevoli in grado di contrapporsi alle immense (ma impacciate) corazzate tedesche. Diventa così l’autore dell’Impresa di Premuda: l’affondamento il 10 giugno 1918, della corazzata austriaca Santo Stefano. Un episodio entrato nella mitologia bellica, che contribuì a rompere gli equilibri anche psicologici della guerra a vantaggio dell’esercito italiano.

1944 – L’ammiraglio Rizzo è detenuto in una prigione militare austriaca e interrogato ripetutamente affinché riveli i nomi dei capi partigiani che, soprattutto dopo l’8 settembre, sono i principali rivali degli occupanti teutonici in Italia. Ma Rizzo sa che il vero motivo per cui è tenuto prigioniero è l’eroismo con cui, durante la Prima Guerra Mondiale, ha capitanato l’Impresa culminata nell’affondamento della corazzata: una sconfitta umiliante per la Marina Militare austroungarica, e uno dei prodromi della sua sconfitta, di cui Rizzo è la memoria incarnata.             L’ episodio di cui rimangono indelebili drammatiche immagini originali dell’affondamento della corazzata austriaca e dei suoi uomini viene evocato nel film dallo stesso ammiraglio durante un duro interrogatorio da parte di uomini del Terzo Reich. Per loro Rizzo era ancora l’uomo di Premuda.

 

 

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Pubblicato nella categoria News